Tutti i bonus per chi ha perso il lavoro: i dettagli
Per quanto riguarda la prima categoria, vale a dire le indennità di disoccupazione, si tratta di aiuti che spettano a chi perde il lavoro in modo involontario, e che variano a seconda del settore di appartenenza e della tipologia di contratto. Le politiche attive, invece, sono percorsi di orientamento e formazione al lavoro organizzati da centri per l’impiego, agenzie per il lavoro o centri di formazione, che in alcuni casi prevedono anche un sostegno economico. La terza tipologia di aiuti sono i riconoscimenti di alcuni strumenti che sarebbero comunque stati riconosciuti in costanza di lavoro, come ad esempio il congedo di maternità, il congedo di matrimonio o l’indennità di malattia. Di seguito, nel dettaglio, tutti gli aiuti economici disponibili.La Naspi
Partiamo dalle indennità di disoccupazione: ognuna è riservata a una categoria specifica di lavoratori. La Naspi (acronimo di nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego), ad esempio, è destinata ai lavoratori subordinati che hanno almeno tredici settimane contributive negli ultimi quattro anni. A loro spetta un’indennità pari al 75% dello stipendio medio percepito nel periodo di riferimento entro i 1.352,19 euro, più il 25% per la parte residua, fino ad arrivare al massimo a 1.470,99 euro (valori aggiornati al 2023). C’è poi l’indennità di disoccupazione Dis-Coll: è simile alla Naspi, ma è riservata ai collaboratori coordinati e continuativi in caso di cessazione di una o più collaborazioni. Requisito essenziale è aver maturato almeno un mese di contribuzione nella gestione separata Inps. L’importo è simile a quello della Naspi, con alcune specifiche.