Bonus bollette e passaggio al mercato libero: cosa cambia nel prossimo Decreto 

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Il governo Meloni è al lavoro su un decreto Energia che dovrebbe intervenire sui bonus bollette ancora in vigore. In più, potrebbe esserci uno slittamento per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia. Ma cosa cambia con esattezza? Andiamo a scoprire tutte le differenze.

Bonus bollette e passaggio al mercato libero: cosa cambia

Il governo sta preparando un nuovo decreto, o più precisamente un decreto Energia, da approvare entro la fine di settembre. Infatti, l’attuale bonus scadrà il 30 settembre 2023. Successivamente, spetterà al governo decidere se rinnovarlo o meno. Inoltre, la transizione dal mercato tutelato a quello libero dovrebbe iniziare il 10 gennaio 2024. Tuttavia, il governo sta valutando una proroga per evitare che il rischio di aumento dei prezzi colpisca le famiglie. I prezzi non dovrebbero essere così alti il prossimo inverno, ma è ancora un periodo di instabilità economica (e per di più a pochi mesi dalle elezioni europee).

Cosa cambia per il gas

Attualmente sono in vigore tre misure per contenere il prezzo delle bollette. Una è la riduzione dell’IVA al 5% e l’altra è l’azzeramento degli oneri di sistema. Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato qualche giorno fa a SkyTg24:

“Si tratta di fare una proiezione al 31 dicembre e di capire. Credo che manterremo il 5% di Iva, però è una valutazione ancora da fare, completa, sia sugli oneri di sistema sia sull’Iva”.

L’idea quindi è quella di rinnovare perlomeno la misura sull’Iva, anche se saranno da valutare i fondi a disposizione e l’andamento dei prezzi del gas: “Dovrebbe rimanere tra 30 e 40 euro a megawattora, poi però  basta la minaccia di sciopero in Australia, fenomeni esogeni, per influenzare il prezzo“, ha aggiunto il ministro.

Bonus sociale bollette: cosa cambia

La terza misura per ridurre il prezzo delle bollette è anche la più costosa: si tratta del bonus sociale bollette luce e gas. Chiunque ha un Isee fino a 15mila euro (o fino a 30mila euro per le famiglia con quattro o più figli, che comunque manterranno il bonus fino al 31 dicembre 2023) ottiene direttamente lo sconto in bolletta, senza dover fare domanda. L’importo è più alto per chi ha un Isee sotto i 9.530 euro. In più, sono automaticamente beneficiarie tutte le famiglie che prendono il reddito di cittadinanza.

Negli ultimi mesi, lo sconto è andato dai 13 ai 21 euro al mese a seconda dell’Isee e del numero di componenti della famiglia per quanto riguarda la bolletta della luce. Sul gas, il taglio è stato tra i 14 e i 42 euro per il trimestre, sempre variando in base all’Isee, al numero di persone in famiglia e anche alla zona climatica di residenza.

Anche in questo caso, il ministro Pichetto Fratin già ad agosto aveva parlato della volontà di “portare avanti” questa misura, che quindi potrebbe essere prorogata fino alla fine dell’anno. Anche in questo caso, però, il governo dovrà valutare le risorse a disposizione e le previsioni sul prezzo dell’energia.

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